Molte volte si denigrano le meditazioni molto corte, come se esse non potessero darci utili strumenti di riflessione o di crescita.
Per voi una meditazione breve, ma molto utile e bella, servirà sicuramente per le nostre riflessioni quotidiane, per accrescere il nostro sapere o per rivedere magari passi che abbiamo letto migliaia di volte, ma su cui non abbiamo mai riflettuto.
Vi era della fede in Giacomo e in Giovanni; sapevano che il loro Maestro era il Messia, l’Erede del regno e che essi vi avrebbero partecipato con Lui .
Ma la loro domanda tradisce l’ignoranza e la vanità del loro cuore naturale . Il Signore, pieno di grazia , raduna attorno sé i suoi discepoli e si serve dell’intervento malaugurato dei due fratelli per il loro ammaestramento. Non comprendono essi che si trovano in presenza di Colui che è modello di umanità, Colui che, avendo tutto il diritto d’essere servito, ha voluto farsi schiavo per liberare la sua creatura e per pagare con la propria vita il riscatto voluto dal Giudice Supremo???
Questo meraviglioso versetto ►45 può essere definito il versetto centrale dell’Evangelo e lo riassume completamente. Lo Spirito ci mostra in questo capitolo tre atteggiamenti diversi:
- IL GIOVANE che il Signore INVITA a seguirlo e che SE NE VA (i versetti ►21-22);
- I discepoli, chiamati anche loro, che lo hanno seguito, ma fanno valere la loro rinuncia come dice il (►versetto 28);
- infine quel povero cieco, al quale apparentemente Gesù non ha chiesto nulla guarendolo, che, senza una parola, gettando lungi il vestito che poteva ostacolare il suo cammino, lo segue per la via (►versetto 52).
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